Percorsi di secondo welfare

Attualmente, in Italia, il fenomeno del part-time involontario sta assumendo proporzioni allarmanti, colpendo soprattutto le donne. Ad esempio, nel 2022 in Italia oltre il 56,2% dei lavoratori e lavoratrici part-time è stato costretto ad accettare questa modalità contrattuale.  Ne parla il Report “Da conciliazione a costrizione: il part-time in Italia non è una scelta. Proposte per l’equità di genere e la qualità del lavoro“ del Forum Disuguaglianze e Diversità. Il rapporto sottolinea che: 👉 le imprese che implementano il part-time in modo strutturale tendono ad essere grandi e operare principalmente nei settori dei servizi, del commercio e del turismo, soprattutto nel Sud e nelle Isole; 👉 l’adozione del part-time è strettamente connessa a strategie aziendali, e non a esigenze individuali di conciliazione lavoro-vita privata. Bisogna agire concretamente per invertire questa tendenza.

Il Terzo Settore gioca un ruolo significativo per rispondere ai bisogni delle comunità. Ma quando e come la politica ha dato spazio al Terzo Settore? Il volume Dare spazio: Terzo Settore, politica, welfare offre un'analisi approfondita del rapporto tra Terzo Settore e politica attraverso conversazioni tra esperti ed esperte del settore. Si concentra sull'evoluzione delle politiche sociali negli ultimi 40 anni e su come la società civile abbia influenzato le decisioni politiche, offrendo sia una visione panoramica che strumenti pratici per favorire il cambiamento sociale. #politicasociale #bisogni #pubblico #privato #terzosettore

La Peer Education (o educazione tra pari) è una metodologia di trasmissione della conoscenza che avviene tramite uno scambio tra membri di pari status (tra studenti) nella stessa classe. 🙋♂️🙋♀️Ha lo scopo di accrescere non solo le abilità del singolo alunno ma anche di aumentarne l’autostima e prevenire comportamenti negativi, come ad esempio il bullismo. Il/la docente ha l’opportunità di restare un passo indietro, osservando in modo più profondo le abilità e gli ostacoli di ogni studente nel confronto coi suoi compagni. 🔤 Peer Education è un termine del Glossario della digitalizzazione e dell’innovazione didattica, realizzato da Percorsi di secondo welfare nell’ambito del progetto Nova Schol@, la ricerca sull’innovazione didattica, con il supporto di Bolton Hope Foundation. Scopri il glossario: https://lnkd.in/dd_WQ7kc #peereducation #didattica #scuola #digitale 

A Milano, nonostante il tasso di occupazione femminile sia superiore alla media nazionale, le donne fanno più fatica degli uomini a stare nel mercato del lavoro. Una delle sfide principali è rappresentata dal lavoro part-time, spesso involontario, più diffuso tra le donne (29%) rispetto agli uomini (14%). Si tratta di una formula che infligge alle donne svantaggi salariali, opportunità di carriera limitate e spesso le relega a settori con retribuzioni inferiori, come riportano i dati Istat del 2024. Che cosa si può fare, dunque, per migliorare la condizione lavorativa delle donne a Milano? CITILab è un progetto di ricerca finanziato da Fondazione Cariplo che approfondisce le diverse dimensioni delle disuguaglianze legate all’accesso al lavoro e alla qualità delle opportunità occupazionali, analizzando come queste si intersechino, si sommino e si sovrappongano in alcuni gruppi sociali più svantaggiati, come madri lavoratrici poco qualificate, persone con disabilità e disoccupati di lungo periodo. L'obiettivo è quello di introdurre iniziative per rafforzare le competenze e opportunità delle persone svantaggiate nel nel mercato di lavoro, coinvolgendo attivamente sia gli enti pubblici che il Terzo Settore. #lavoro #occupazione #donne #Milano #gendergap

È stato pubblicato un bando per attori del secondo welfare impegnati nel prevenire e contrastare la violenza di genere. Si tratta del progetto NORA, co-finanziato dall’Unione Europea e promosso da ActionAid Italia e Fondazione Realizza il Cambiamento. I fondi supportano azioni di: ➡️ prevenzione e contrasto agli stereotipi e alle disuguaglianze di genere;  ➡️ sostegno a donne che subiscono violenza di genere; ➡️ supporto all’empowerment socioeconomico di donne in uscita da percorsi di violenza. Scopri di più:  https://lnkd.in/eYMsKRbC #violenzadigenere #donne #empowerment #terzosettore

Il welfare aziendale territoriale consiste in progetti o interventi incentrati sul welfare aziendale e realizzati attraverso la costituzione di reti e partnership. Si tratta di un esempio rilevante in un’ottica di sostenibilità, perché: 🔸riduce le disuguaglianze legate al welfare aziendale e coinvolge imprese in aree con scarso sostegno, 🔸le reti favoriscono l'implicazione del territorio, trasformando le iniziative di welfare aziendale in beni collettivi generando valore economico e sociale. In particolare, salute e benessere, istruzione di qualità, parità di genere, lavoro dignitoso e crescita economica insieme con lotta contro il cambiamento climatico sono i punti chiavi dove il welfare aziendale territoriale mira a promuove lo sviluppo del bene collettivo. Il welfare d'impresa diventa uno strumento per valorizzare investimenti e pratiche territoriali sostenibili, promuovendo il processo di coprogettazione. Il contenuto viene trattato nel Capitolo 5 del Sesto Rapporto sul secondo welfare in Italia, pubblicato dal nostro Laboratorio. Il contenuto viene trattato da Valentino Santoni nel Capitolo 5 del Sesto Rapporto sul secondo welfare in Italia, pubblicato dal nostro Laboratorio. Lo trovi qui: https://lnkd.in/ei8fi_VD #coprogettazione #coprogrammazione #welfare #welfareaziendale

La prossimità è fondamentale per intercettare i bisogni della cittadinanza prima che diventino delle urgenze. A Novara per favorire un servizio sanitario di prossimità in grado di integrare i bisogni sociali a quelli sanitari, da qualche anno è attivo lo “Spazio Fragilità”, che offre supporto alle persone anziane, alle persone con disabilità e ai loro caregiver. Nato da una collaborazione tra attori pubblici e del Terzo Settore, costituisce un’esperienza interessante alla luce dei cambiamenti previsti dal Decreto Ministeriale 77. Il DM prevede la definizione di modelli e strutture in grado di rispondere anche ai bisogni di cura e primo soccorso direttamente nei luoghi più vicini alla residenza dei cittadini/pazienti. Ci racconta l'esperienza Marco Calzamiglia, responsabile del CST Novara-Vco. #anziani #caregiver #LTC #salute #terzosettore

Alla luce della Riforma della non autosufficienza, le politiche a favore delle persone anziane diventano oggi un argomento di discussione sempre più importante. Dalla legge? Quali sfide rimangono da affrontare per garantire un sostegno agli anziani? Ne parliamo nel seminario “Una riforma che si fa attendere“, organizzato dalla Commissione Anziani di Caritas Ambrosiana a cui parteciperà anche Franca Maino, Direttrice Scientifica di Percorsi di secondo welfare. 🗓️ Appuntamento il 20 maggio, alle ore 9.30 presso la sede di Caritas Ambrosiana in via San Bernardino 4 a Milano. #anziani #nonautosufficienza #secondowelfare 

Secondo i dati dell'Istat, nel 2023 il 24,1% della popolazione italiana rientrava in questa fascia d’età e si prevede che raggiungerà il 35,9% entro il 2050. Questa situazione implica numerose sfide nel welfare; una tra tutte riguarda la cura delle persone anziane non autosufficienti. In questo contesto, Fondazione Cariplo ha lanciato la seconda edizione del Bando Welfare in Ageing, confermando così il suo impegno nel sostenere soluzioni innovative per migliorare i servizi destinati agli anziani e alle loro famiglie. L’obiettivo principale è individuare soluzioni che possano migliorare la capacità di risposta alle crescenti e complesse esigenze degli anziani in modo flessibile, accessibile e tempestivo, riducendo la distanza tra i bisogni e i servizi offerti e promuovendo un approccio di presa in carico multidimensionale in grado di agire in un’ottica di sistema. #anziani #demografia #Italia #Fondazioni #secondowelfare 

La povertà alimentare è sia una conseguenza che un motore delle crescenti disuguaglianze presenti nella nostra società. Ed è un fenomeno diffuso. Secondo Eurostat , nel 2022 l’8,3% della popolazione dell’Unione Europea si dichiarava incapace di potersi permettere un pasto con carne, pesce o un equivalente vegetale ogni due giorni. In Italia questa condizione toccava il 7,5% della popolazione. Come mostrano diversi studi, i più esposti alla povertà alimentare sono soprattutto i giovani, su cui ha conseguenze in termini di sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e relazionale. Proprio a questo contesto guarda DisPARI, il progetto di ricerca che sarà realizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano e ActionAid Italia, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo. #povertàalimentare #giovani #povertà #disuguaglianze #DisPARI