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Nel marzo 2019, la Giunta regionale toscana e quella comunale di Livorno hanno approvato un progetto per il rifacimento del plesso ospedaliero della città, come noto sito nei pressi del parco Pertini.
Lo schema è stato adottato senza alcuna consultazione civica e la notizia è stata diffusa per mezzo di giornali e televisioni ( http://www.livornotoday.it/cronaca/nuovo-ospedale-livorno-progetto.html ).
Rossi, allora Presidente regionale in uscita, ha dato notizia di uno stanziamento da oltre 700 mila euro a favore della Ausl per l’esecuzione del progetto ( https://www.gonews.it/2019/03/31/ospedale-rossi-firmero-protocollo-livorno/ ).
Nel dicembre dello stesso anno, tra la Regione Toscana, Comune di Livorno e Asl è stato firmato l’accordo per il nuovo ospedale (https://www.gonews.it/2019/12/12/ospedale-livorno-la-firma-regione-comune-asl/ )
Nelle more dell’alta pandemia, ad aprile 2020, alcuni comitati cittadini hanno scoperto che la Regione Toscana aveva incaricato l’ASL dell’avanzamento dei lavori e l’azienda sanitaria aveva nominato un gruppo di lavoro che si occupasse di impostare i lavori esecutivi del progetto nei successivi quattro mesi. Progetto che nello stesso mese era già stato prontamente stilato e sottoscritto: che efficienza!
Con delibera n°337 del 14-05-2020 l'Ausl Toscana nord-ovest ha affidato, con incarico diretto per € 39.800, la realizzazione dello studio di prefattibilità del nuovo ospedale di Livorno a uno studio di Firenze, il quale ha chiesto la collaborazione di un diverso studio professionale.
La delibera n. 377/2020 riporta la sottoscrizione dell’accordo in data 12-12-2019, quindi ben prima dell’incarico a detti studi, e la planimetria allegata, l’ubicazione e la forma indicate nell’accordo erano del tutto diverse dal progetto voluto dagli incaricati.
Tuttavia, il 09-06-2020 con delibera consiliare n. 91, il Comune di Livorno ha approvato il testo dell’Accordo di Programma, contenente tale progettazione e il successivo 10 giugno 2020 gli Enti coinvolti (Ausl Toscana nordovest, Provincia di Livorno e Soprintendenza A.Ba.P per le province di Pisa e Livorno, oltre Regione e Comune) hanno firmato l’accordo di programma.
Quel che si è presunto, allora, è che lo studio di prefattibilità del nuovo ospedale, ben diverso dalle indicazioni contenute nella delibera d’incarico, sia stato approvato dall’Ausl Toscana nordovest successivamente all’accordo di programma che lo conteneva, e cioè in data 30-06-2020.
Così, dal giugno 2020 al settembre 2020 alcuni neo-costituiti comitati cittadini hanno iniziato a fare esercizio di cittadinanza attiva, destinando una serie di lettere e istanze formali a tutti i soggetti pubblici coinvolti.

Questi cittadini pretendono la conservazione di beni comuni (un parco ed attrezzature civiche), il rispetto degli strumenti urbanistici vigenti e, attraverso una raccolta di firme, hanno cercato di portare in Consiglio Comunale il dibattito concernente l’ospedale e tutto quanto collegatovi. La raccolta si assesta sulle 1032 firme, nonostante le difficoltà legate alle restrizioni pandemiche, e la lista viene consegnata al comune di Livorno.
Le interlocuzioni sono rimaste per lo più senza risposta, in particolare quelle che mirano ad espungere il parco Pertini dall’area di interesse alla cementificazione.
Tuttavia, dal 15-09-2020 al 03-03-2021, il Comune di Livorno e l’AUSL Toscana nord-ovest, forse in quanto vistisi costretti dalle varie istanze pervenute e dall’importante lavoro dei comitati cittadini, hanno avviato un “Percorso di informazione e partecipazione” suddiviso in cinque incontri di cui il primo “ristretto” e gli altri quattro aperti alla cittadinanza. In questo periodo si sono formati i rapporti tra OTU, comitati di difesa locali e nazionali ed è stata consegnata al Comune e all’AUSL una proposta progettuale alternativa, firmata da due esperti, Sig.ri Cerioni e Bertelli, in occasione di un incontro con Sindaco, Assessori e tecnici AUSL.
Da luglio ad ottobre 2021 si è proceduto a una raccolta di firme contro la costruzione nel parco, ma le deliberazioni del Consiglio Comunale hanno dato comunque corso al progetto, cosicché, con l’aiuto di Generazioni Future, si sono invitate le amministrazioni comunale e regionale all’autotutela, stante la mancata attivazione dei processi di partecipazione, oltre a proporre una serie di istanze di accesso agli atti, finalizzate a ottenere la documentazione relativa alle decisioni adottate dalle stesse amministrazioni in assenza di un effettivo dibattito pubblico.

Si è anche interpellata l’Autorità Garante per la partecipazione toscana, già coinvolta dalla Cooperativa in un convegno svoltosi a Firenze in tema di partecipazione, affinché verificasse la legittimità del proprio mancato intervento consultivo, ritenuto doveroso ai sensi della legge regionale che ne disciplina l’operato.
Al momento, è pervenuta una risposta della Responsabile comunale alla partecipazione, sicuramente insoddisfacente, mentre l'Ausl ha risposto in via meramente interlocutoria dando corso a esposti conseguenti.
Dalla Soprintendenza, invece, è stata svolta una proposta di incontro e di lettura degliatti, tuttavia ritenuta dai comitati civici poco efficace.
Il comune di Livorno, dal canto suo, ha mancato di consegnare tutti gli atti richiesti con le istanze di accesso e comunque ha fornito risposte elusive.
I cittadini, pertanto, non hanno ritenuto di perpetrare nella via del dialogo con le Istituzioni locali e territoriali coinvolte, tornando a valutare l’indizione di una proposta referendaria che avrà bisogno di tutto il supporto dei Soci di Generazioni Future, perché quel che coinvolge anche solo un cittadino, interessa tutti i cittadini.

Preghiamo ciascuno di Voi di supportare la causa di Livorno, dando per ora la massima diffusione a questi fatti e speriamo di potervi presto dar conto dell’indizione di un processo di raccolta firme che possa consentire il recupero di uno spazio di dialogo effettivo con l’amministrazione coinvolta, in omaggio alle previsioni di legge e, maggiormente, costituzionali.

Questa la lista dei movimenti cittadini coinvolti nella vicenda e dei gruppi e soggetti di supporto:
Comitato di via della Meridiana per la difesa del Parterre
Coordinamento difesa parco Pertini ed ospedale esistente
Quartieri alberati
OTU
LIPU Livorno
Generazioni Future

si ringrazia in particolare il Prof. Sergio Foà, Ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università
degli Studi di Torino, per l’impegno profuso nello studio degli atti.