Accrescere la competitività dei settori pesca e acquacoltura in linea con l’obiettivo tematico di migliorare la competitività delle PMI previsto tra gli obiettivi tematici del Quadro Strategico Comune per la programmazione 2014/2020 (Obiettivo Tematico 3).

È questa la finalità del nuovo avviso FEAMP approvato dalla Regione Lazio a valere sulla Misura 5.68 “Misure a favore della commercializzazione”, programmazione 2014-2020.

Nel dettaglio, gli interventi previsti dalla sono volti a promuovere la qualità e il valore aggiunto delle produzioni ittiche, attraverso la tracciabilità, la certificazione, commercializzazione, e le campagne di comunicazione e promozione dei settori di pesca e acquacoltura, sostenendo i beneficiari che promuovono e incentivano la competitività del settore ittico, volta alla ricerca di nuovi mercati e promuovere prodotti di qualità, in linea anche con le azioni del PSA 2014/2020.

La misura si applica sull’intero territorio della regione Lazio.

Sono ammissibili a finanziamento:

  • Le organizzazioni di produttori riconosciute;
  • Le micro, piccole e medie Imprese (PMI) regolarmente iscritte alla Camera di Commercio, dalla cui visura dovrà essere possibile desumere quale attività primaria o secondaria dell’impresa richiedente: pesca, acquacoltura, lavorazione e conservazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • Le associazioni di organizzazioni di produttori;
  • Gli organismi di diritto pubblico esclusivamente per la realizzazione di campagne di comunicazione e promozione regionali, nazionali o transnazionali per sensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili (non orientati verso denominazioni commerciali).

I soggetti richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità:

  • applicazione del CCNL di riferimento, nel caso in cui il richiedente utilizzi personale dipendente;
  • non rientrare nei casi di esclusione disciplinati dall’art. 136 del Reg. (UE, Euratom) n. 1046/2018 riportati dal presente avviso.

Sono ritenuti ammissibili a contributo i seguenti interventi:

  • creare organizzazioni di produttori, associazioni di organizzazioni di produttori o organizzazioni intersettoriali riconosciute a norma del capo II, sezione II, del Reg. (UE) n. 1379/2013;
  • trovare nuovi mercati e migliorare le condizioni per l’immissione sul mercato dei prodotti alieutici e acquicoli, tra cui:
  • specie con un potenziale di mercato;
  • catture indesiderate di stock commerciali sbarcate conformemente alle misure tecniche, all’articolo 15 del regolamento (UE) n. 1380/2013 e all’articolo 8, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 1379/2013;
  • prodotti della pesca e dell’acquacoltura ottenuti utilizzando metodi che presentano un impatto limitato sull’ambiente o prodotti dell’acquacoltura biologica ai sensi del regolamento (CE) n. 834/2007;
  • promuovere la qualità e il valore aggiunto facilitando:
  • la domanda di registrazione di un determinato prodotto e l’adeguamento degli operatori interessati ai pertinenti requisiti di conformità e certificazione a norma del Reg. (UE) n. 1151/2012;
  • la certificazione e la promozione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili, compresi i prodotti della pesca costiera artigianale, e dei metodi di trasformazione rispettosi dell’ambiente;
  • la commercializzazione diretta dei prodotti della pesca da parte dei pescatori dediti alla pesca costiera artigianale o da parte dei pescatori dediti alla pesca a piedi;
  • la presentazione e l’imballaggio dei prodotti; – contribuire alla trasparenza della produzione e dei mercati e svolgere indagini di mercato e studi sulla dipendenza dell’Unione dalle importazioni;
  • realizzare campagne di comunicazione e promozione regionali, nazionali o transnazionali per sensibilizzare il pubblico sui prodotti della pesca e dell’acquacoltura sostenibili (non orientati verso denominazioni commerciali).

Gli interventi di cui sopra possono includere le attività di produzione, trasformazione e commercializzazione nell’ambito della catena di approvvigionamento.

Le principali categorie di spese ammissibili riguardano:

  • costi sostenuti per l’attuazione dell’operazione (ad esempio, riunioni, convegni, seminari, conferenze, workshop, Show-cooking e degustazione prodotti ittici, percorsi di gusto, corsi di cucina con degustazione, attività ludicodidattiche creative, piattaforme web, indagini e ricerche di mercato, fiere e manifestazioni) come previsto nel Decreto del Direttore della Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’acquacoltura del MiPAAF n. 23460 del 18 novembre 2015 scaricabile qui;
  • spese per la creazione di organizzazioni di produttori, associazioni di organizzazioni di produttori od organizzazioni intersettoriali riconosciute a norma del capo II del Reg. (UE) 1379/2013;
  • spese per fideiussioni fornite a garanzia di anticipazioni. Tutte le voci di spesa devono essere debitamente giustificate da fatture quietanzate o altro documento avente forza probante equivalente.

Per quanto non esplicitamente riportato nel presente documento in tema di spese ammissibili, si rimanda a quanto previsto nelle “Linee guida per l’ammissibilità delle spese del Programma Operativo FEAMP 2014/2020”.

In considerazione dell’immaterialità della tipologia di interventi previsti sono considerate ammissibili al finanziamento del FEAMP esclusivamente le spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di sostegno e relative ad attività svolte dopo la presentazione della domanda di sostegno.

Il presente avviso pubblico stanzia una dotazione finanziaria pari a euro 223.541,60 che potrà essere integrata con le somme derivanti da economie di spesa di progetti già approvati o da incrementi del piano finanziario.

L’investimento massimo ammissibile sarà pari a 100.000 euro, mentre l’investimento minimo ammissibile sarà pari a 25.000 euro.

I progetti avranno una quota di cofinanziamento pubblico pari al 50% della spesa ammissibile.

L’intensità dell’aiuto pubblico è del 100% della spesa ammissibile quando il beneficiario è un Organismo di diritto pubblico o un’impresa incaricata della gestione di servizi di interesse economico generale di cui all’art. 106, par. 2, TFUE qualora l’aiuto sia concesso per la gestione di tali servizi

Le domande di sostegno dovranno essere inviate a mezzo PEC entro il 3 ottobre 2022 (termine modificato dalla determinazione n. G12243 del 16 settembre 2022) esclusivamente ai seguenti indirizzi:

– Area Decentrata Agricoltura Lazio Sud – adalatina@regione.lazio.legalmail.it o adafrosinone@regione.lazio.legalmail.it

– Area Decentrata Agricoltura Lazio Centro – adaroma@regione.lazio.legalmail.it

– Area Decentrata Agricoltura Lazio Nord – adaviterbo@regione.lazio.legalmail.it o adarieti@regione.lazio.legalmail.it.

La domanda di sostegno, completa della documentazione allegata richiesta dal presente avviso, deve riportare in oggetto la dicitura “Misura 5.68 del PO FEAMP 2014-2020 – Domanda di sostegno”. I documenti devono essere firmati e scansionati o firmati digitalmente e allegati al messaggio inoltrato di posta elettronica certificata in formato pdf.

L’istruttoria della domanda si avvia a partire dalla data di ricevimento della domanda. Il Dirigente dell’ADA competente procede all’assegnazione al Responsabile del procedimento

La fase di valutazione delle domande prevede l’assegnazione di un punteggio, attribuito coerentemente a quanto previsto dai “criteri di selezione” approvati dal Comitato di sorveglianza (allegato 8 del presente avviso), utile alla formulazione di una graduatoria “definitiva”.

In esito alle attività di valutazione si procederà all’approvazione della graduatoria regionale definitiva contenente l’elenco delle domande ammissibili ed il relativo punteggio, spesa ammessa e contributo ammesso nonché di quelle ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi.

La graduatoria, approvata con provvedimento direttoriale, viene pubblicata sul BURL e sul sito istituzionale. La pubblicazione della graduatoria assolve all’obbligo della comunicazione, ai soggetti richiedenti, del punteggio attribuito, nonché di avvio del procedimento di archiviazione per le istanze escluse.

Documentazione di riferimento